Tra pochi mesi la World Health Organization (WHO) sarà chiamata a ratificare il Global Action Plan for Epilepsy 2022-2031, il primo piano d’azione globale sulla gestione dell’epilessia. Un piano che ha mosso i primi passi 25 anni fa anche grazie al prezioso contributo dell’International Bureau for Epilepsy e della Federazione Italiana Epilessie, FIE.
Ecco le tappe principali:
Per questo non possiamo farci trovare impreparati, ma dobbiamo fin da adesso fare informazione affinché l’Italia sia pronta per questo importante appuntamento.
Il 10-year Intersectoral Global Action Plan for Epilepsy and other Neurological Disorders (IGAP) è il primo documento internazionale sulla gestione di malattia neurologiche come l’epilessia, e detta importanti obbiettivi che gli stati Membri dovranno impegnarsi a raggiungere nei prossimi dieci anni.
La risoluzione prevede:
1) la riduzione dei casi prevenibili e di decessi evitabili derivanti
da epilessia e altri disturbi neurologici
2) il rafforzamento della copertura dei servizi e l’accesso ai farmaci essenziali
3) il miglioramento della sorveglianza
4) lo sviluppo della ricerca e dell’assistenza
5) il contrasto alla discriminazione e al pregiudizio
6) il sostegno della copertura sanitaria universale per affrontare le attuali lacune.
Si tratta di un piano d’azione che include la promozione della salute fisica e mentale, della prevenzione, della diagnosi precoce, dell’assistenza, del trattamento e della riabilitazione, nonché dei bisogni sociali, economici, educativi e di inclusione delle persone e delle famiglie che convivono con l’epilessia e altri disturbi neurologici.
La Federazione Italiana Epilessie è uno dei soggetti che ha contribuito alla realizzazione di queste linee guida, collaborando con l’International Bureau of Epilepsy, l’organizzazione internazionale più importante per l’epilessia.
Diffondiamo sempre di più questo messaggio e arriviamo pronti all’importante appuntamento di maggio 2022!
L’assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, tenutasi il 26 maggio 2015, ha approvato una risoluzione che raccomanda a tutti gli Stati membri di rafforzare l’assistenza e la cura delle persone con epilessia per colmare il gap delle terapie. In particolare, la risoluzione, sottolinea la necessità, per i governi, di formulare, rafforzare e attuare politiche e leggi nazionali per promuovere e proteggere i diritti delle persone con epilessia nonché la necessità di rafforzare i sistemi di informazione e di controllo sanitario per ottenere un quadro più chiaro del peso della malattia e per misurare i progressi nel miglioramento dell’accesso alle cure.
Agli Stati Membri, in sintesi, verrà sollecitato un intervento coordinato per ridurre l’impatto della malattia a livello nazionale e globale migliorando l’assistenza, garantendo il rispetto dei diritti civili e aumentando l’investimento in ricerca.
Fie si farà parte attiva in Italia per avviare rapidamente questo percorso affinché, da subito, possa dare risultati concreti a chi si trova in condizione di vivere il proprio quotidiano con l’epilessia e, in particolare, affinché le persone con epilessia possano ricevere un trattamento tempestivo e possano beneficiare di opportunità educative e professionali, libere da stigma e la discriminazione