In un momento così difficile per tutta la popolazione, le persone con patologie croniche si sentono ancora più deboli e sensibili alla situazione sanitaria che si sta venendo a creare a causa della diffusione del nuovo coronavirus COVID-19.
Per questo motivo abbiamo deciso di creare questa pagina, che possa essere di riferimento per le persone della nostra comunità e indirizzarle alle informazioni utili, specifiche e aggiornate, dei siti web ufficiali, Autorità Locali e della Protezione Civile
Il problema più importante che le Autorità stanno attualmente fronteggiando è rallentare la curva di crescita del contagio per evitare la saturazione dei posti disponibili negli ospedali ed in particolare nelle terapie intensive, deputate al trattamento dei problemi respiratori provocati dalle forme più gravi del virus.
Infatti, trattandosi di un virus altamente contagioso vi è il rischio concreto di arrivare ad un numero di malati superiore alle attuali disponibilità di cura degli ospedali.
e Istituto Superiore di Sanità, di seguito alcuni link utili
In particolare riteniamo possa essere utile richiamare la vostra attenzione sulle seguenti:
Nei seguenti link potrete trovare:
*I sintomi
“I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave…”.
Tratto dal sito Ministero della Salute – 10 marzo 2020 (https://bit.ly/336icy8)
In considerazione della necessità di ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani e/o con malattie croniche, limitando l’affluenza negli ambulatori specialistici al fine di ottenere il rinnovo di piani terapeutici di medicinali soggetti a monitoraggio AIFA web-based o cartaceo, AIFA comunica le seguenti disposizioni transitorie. Tali misure saranno valide per il tempo strettamente necessario alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.